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mercoledì, maggio 03, 2006

BerlusconiMANIA

Come sapete ogni tanto ci piace dare spazio a riflessioni non nostre ma che troviamo particolarmente interessanti e le offriamo all'approfondimento dei nostri lettori.
Oggi riportiamo ampi stralci di un articolo di Andrea Colombo su Il Manifesto.

"Berlusconi ha cambiato l’Italia più volte e in molti modi. Lo ha fatto negli anni ottanta costruendo con le sue televisioni un pubblico di spettatori pronti trasformarsi in elettori letteralmente da un momento all’altro. Lo ha fatto di nuovo nel ’94 e poi ancora, negli anni dell’opposizione, quando rivelò e allo stesso tempo rese irreversibile il superamento dei partiti di massa con il suo partito virtuale. Onore al merito o al demerito. (….) Tornare indietro sarà meno facile di quanto non sia apparso in campagna elettorale. Ma per quanto difficile, smontare l’edificio costruito dal cavaliere e dai suoi ministri non è impossibile.
Molto più arduo rischia di rivelarsi il campito di ovviare ai danni introdotti giorno dopo giorno nella mentalità degli italiani.(….) Giorno dopo giorno, anno dopo anno, condono dopo condono, Silvio Berlusconi e il suo unico vero alter ego, Tremonti, hanno legittimato, esaltato, beatificato i peggiori istinti dei loro governati.
Hanno reso l’egoismo sociale motivo di vanto e il concentrarsi esclusivamente sul tornaconto personale prassi consacrata.
Hanno introdotto nei fatti una concezione della politica deprivata di ogni elemento tranne il vantaggio a breve e sostituito il resto con una propaganda volutamente rozza.
Il cemento che tiene saldamente uniti misure come il ritorno della selezione di classe nella scuola, una divisione del paese misurata sul reddito, la cancellazione dei diritti nel lavoro e triviali provvedimenti studiati a misura di premier è stato sfacciatamente riassunto dallo stesso Berlusconi: “Pochi saranno tanto coglioni da andare contro i propri interessi”. E’ da questa eredità, che non lascia affatto indenne neppure il centrosinistra, che sarà davvero difficile liberarsi".

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Certo non si può dire che "Il Manifesto" non sia coerente.Più o meno di una ventina di anni fa, scriveva più o meno la stessa cosa sulla DC... e se ci penso bene anche Machiavelli sosteneva che gli italiani erano sempre tesi alla ricerca del proprio "particulare"....
Beau

mercoledì, maggio 03, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Seriamente qualcuno pensa che un articolo di Colombo A, scritto sul Manifesto possa avere una qualche parvenza di analisi e/o critica oggettiva?
Clark.............
Io ho votato Berlusconi nel 2001, l'ho rivotato ora e non guardo mai la Tv, leggo e viaggio appena posso.
L'ho votato perchè quelle che oggettivamente vengono presentate come negative, viste nella giusta luce sono invece molto positive.
La scuola voluta e colonizzata dalla sinistra ha costruito un modello dove tutto viene portato ad un egualitarismo verso il basso. Credo nella meritocrazia e che l'impegno vada premiato, non siamo tutti uguali per fortuna, nessuno è superiore o inferiore ma diverso si, e non capisco perchè la diversità di cui si teorizza a sinistra quando viene messa in pratica della diventare un disvalore.
Il reddito va in base all'impegno che ognuno profonde, non capisco perchè un fancazzista debba essere pagato come chi si impegna e magari rischia in proprio.
Provvedimenti studiati su misura, come abbiamo visto al senato, dove sono state stravolte le regole per tentare di eleggero il candidato del csx al primo colpo evitanddo la figura meschina che comunque è stata fatta.
Compagni un minimo di obbiettività sarebbe auspicabile..e lasciatemi stare Tremonti, un grande ministro.

mercoledì, maggio 03, 2006  
Anonymous Anonimo said...

per zanzara:)
alla faccia dell'obbiettività!!!

giovedì, maggio 04, 2006  

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